Scrapbooking: cos’è e cosa ci si può realizzare

Scrapbooking: cos’è e cosa ci si può realizzare

Lo scrapbooking è un hobby creativo, molto diffuso negli Stati Uniti, che consente di raccogliere e organizzare i propri ricordi in un album interamente realizzato a mano. Una delle ultime tendenze per tutti gli appassionati del fai-da-te (o DIY = Do It Yourself) e, in particolare, per tutti coloro che adorano sperimentare utilizzando carta e forbici, stoffe, nastri, perline, bottoni. Fantasia e creatività sono gli ingredienti fondamentali della cosiddetta scrap art. Tecnica che, tra l’altro, può rappresentare un passatempo piacevole per tutta la famiglia.

credits: “Autumn Mini” (project by MarieL) – via studiocalico.com

Le origini dello scrapbooking

La parola “scrapbooking” è composta da due termini distinti: “scrap”, che in inglese significa pezzetto/ritaglio/avanzo, e “book”, che significa libro. In sostanza, possiamo immaginare un grande raccoglitore, pieno di foto, biglietti, cartoline, piccoli oggetti e qualunque altro ricordo, decorato con fiori secchi, tulle, cartoncini colorati, fiocchetti di stoffa e chi più ne ha, più ne metta.

Le origini dello scrapbooking, in Europa, risalgono al 1800 circa. Nel 1826, infatti, venne pubblicato il libro Manuscript Gleanings and Literary Scrapbook di John Poole, una collezione di poesie e stampe.
Lo scrapbooking moderno, invece, divenne popolare negli USA con Marielen W. Christensen che, nel 1980, mostrò 50 volumi di ricordi della storia della sua famiglia alla World Conference on Records  in Utah.

Cosa si può realizzare con lo scrapbooking

Tra gli strumenti indispensabili di uno “scrapper” possiamo menzionare: forbici e cutter (per tagliare foto, cartoncini e nastri), taglierina (per ritagli di precisione), colla acid free (cioè senza solventi), carte, cartoncini, pennarelli, decorazioni varie e, ovviamente, l’album e le buste in propilene (utili a proteggere abbellimenti delicati). Il formato standard di una pagina, per qualsiasi lavoro di scrapbooking, è pari a 8,5” x 11” (un A4, più o meno). Oltre al classico formato rettangolare, però, esistono anche altre varianti, ad esempio il quadrato 15”x15” (cioè 21 cm x 21 cm circa).

Le prime azioni da compiere per dar vita al proprio progetto? Scegliere il layout e selezionare il tipo di foto da inserire. Formato e colore dovranno rispecchiare il nostro stile (se si tratta di una raccolta personale) o quello di chi riceverà l’album: eh sì, lo scrapbooking può essere anche un’ottima alternativa ai soliti regali di Natale/compleanno/anniversario!

Ecco cosa possiamo realizzare. La prima opzione, quella classica, riguarda la raccolta di fotografie di famiglia, riposte da tempo nelle vecchie, care scatole di latta o archiviate nelle più moderne chiavette USB. Immagini dei nostri nonni, dei nostri genitori, della nostra infanzia. Possiamo pianificare uno storytelling visuale dei compleanni, delle gite scolastiche, degli eventi più importanti della nostra vita. Possiamo aggiungere appunti personali, citazioni, commenti, o abbinare ad ogni foto il titolo di una canzone.

credits: “Travel Mini Album” (by Tessa Buys) via scrapbookcircle.com

Per i viaggiatori incalliti, lo scrapbooking è una risorsa per fare ordine tra i ricordi dei vari spostamenti: biglietti di treni, autobus e aerei, brochure, biglietti da visita, scontrini, cartoline, tutto ciò che può essere importante.

Gli educatori posso utilizzare lo scrapbooking a scopo didattico: bambini e ragazzi saranno felici di mettere alla prova la propria creatività, diventare parte attiva di un progetto collaborativo, magari raccogliendo i quadri in miniatura dei pittori più famosi o le illustrazioni più belle dei fumetti. Uno strumento di comunicazione visiva che aiuta a sviluppare manualità e capacità di sintesi.

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