Google e intelligenza artificiale: portare il mondo nella nuova era
Ogni anno, Google organizza una conferenza rivolta a sviluppatori web e che si concentra sulle ultime novità in campo tech e online. Ovviamente, quest’anno, alla Google I/O non si poteva non parlare di intelligenza artificiale.
Questa tecnologia innovativa sta rapidamente cambiando il panorama del lavoro, portando con sé opportunità, sfide e domande sulla sua applicazione e impatto nella società. Qualcuno si dice allarmato, altri professionisti sembrano accettare di buon grado l’ingresso di un competitor non umano nel proprio settore, individuando le opportunità da esso offerte.
Elon Musk ha parlato del 40% dei posti di lavoro sostituiti dall’AI entro i prossimi dieci anni. La gara a chi lancia il software più umano possibile è cominciata. I professionisti cercano di usare l’AI per velocizzare e semplificare il proprio lavoro. In tutto questo, Google sta avendo un ruolo attivo, per prepararsi a essere il traino dell’internet del futuro.
Una nuova rivoluzione industriale portata avanti da Google
È importante sottolineare che Google non mira semplicemente a seguire le ultime tendenze, ma a guidare il settore dell’IA. I modelli di IA sviluppati da Google saranno ampiamente utilizzati, poiché la maggior parte delle applicazioni di intelligenza artificiale utilizzate dall’umanità sarà basata proprio su di essi.
Inoltre, i modelli di intelligenza artificiale sviluppati da Google sono altamente integrabili e accessibili per consentire alle aziende di creare le proprie applicazioni generative. Qualsiasi azienda avrà accesso a qualsiasi modello, potrà addestrarlo utilizzando i propri dati e proporre soluzioni personalizzate.
E’ quello che sta succedendo con Canva, che utilizza il modello PALM, o con Deutsche Bank, che ha implementato un sistema di chatbot con Google, fino a Salesforce che si integra con BigQuery per offrire un’esperienza avanzata di assistente CRM.
Ci saranno poi, a detta di Google, applicazioni dei modelli AI sorprendenti e che oggi non possiamo neanche immaginare. Ad esempio, saranno impiegati nel campo della salute, per la spiegazione delle radiografie o gli studi sul cancro, oltre che in quello ambientale.
L’intelligenza artificiale diventa sempre più accessibile e il suo utilizzo si estende a diverse aree, offrendo soluzioni pratiche e utili. Ciò che rende tutto ciò ancora più straordinario è che queste risorse saranno accessibili a livello globale, non solo nel contesto digitale.
Gli strumenti e le applicazioni di Google
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) nella vita quotidiana sta diventando sempre più comune, tanto che ormai è penetrata anche all’interno dei nostri Smartphone. E questo è solo l’inizio.
Ci saranno nuovi sviluppi nel breve periodo per quanto riguarda l’uso della AI su mobile. Google ha dedicato molto tempo allo sviluppo dei dispositivi, come gli smartwatch, il Pixel 7a, il Pixel Fold e persino un tablet, basati sul Chip G2 appositamente progettato per l’AI. Esisteranno smartphone focalizzati proprio sull’intelligenza artificiale, con funzionalità veloci e che ci semplificheranno la vita.
Ad esempio, la traduzione simultanea direttamente dallo smartphone è incredibile e sfrutta appieno l’integrazione tra hardware e software. La multimodalità dell’AI è sorprendente: puoi registrare un video in italiano e ottenere un altro video nella lingua desiderata, con il movimento delle labbra corretto. Questa funzione è chiamata Universal Translate. Inoltre, grazie alla partnership con Apple, è stato creato uno standard per il tracciamento dei dispositivi, che garantisce di ritrovare gli oggetti smarriti.
Anche le funzioni esistenti di Google subiranno un processo di apprendimento: nell’applicazione Gmail, le funzionalità come le risposte smart e la composizione intelligente sono state utilizzate ben 180 miliardi di volte. Inoltre, è stata presentata una nuova funzionalità basata sull’AI generativa chiamata Help Me Write, che consente di creare risposte personalizzate e fornire riassunti durante conversazioni lunghe.
Per quanto riguarda Google Maps, sono state introdotte viste immersive per i nostri spostamenti, ampliando l’esperienza interattiva. Inoltre, è stato annunciato il supporto per altre 15 città.
Nell’applicazione Google Photos, che utilizza l’AI fin dal 2015, sono state introdotte nuove funzionalità come Magic Eraser per rimuovere oggetti dallo sfondo e Magic Editor, che combina l’AI generativa per riparare o modificare le immagini in modo preciso.
Questi assistenti di generazione sono progettati per essere utili e semplificare le attività quotidiane. Ci sono, tra questi, Duet AI, presente su applicazioni come Docs e in grado di comprendere il contesto e proporre prompt specifici agli utenti. Ad esempio, se si sta scrivendo una storia, Duet genererà prompt per aiutare a completare la storia, fornendo anche immagini generate con stili diversi, laddove necessario.
C’è poi Bard, un modello che consente di generare codice, ma anche di eseguire il debug e fornire spiegazioni. Inoltre, Google sta lavorando su un nuovo modello chiamato Gemini, che si focalizza sulla multimodalità e affronta le sfide future riguardanti la memoria dei sistemi di IA. Questi progressi si prefigurano come una competizione diretta con GPT-4.
Come cambia il modo di cercare le informazioni su internet
Google è il motore di ricerca per eccellenza e la comparsa dell’AI non può che avere ricadute anche sul modo in cui cercheremo le informazioni. Attraverso l’integrazione di Bard, gli utenti saranno in grado di effettuare ricerche visuali utilizzando prompt testuali e ottenere risultati affidabili grazie ai dati provenienti da fonti di ricerca e al Knowledge Graph.
La ricerca manterrà il contesto e fornirà risposte generate dall’IA in una singola pagina, basandosi sul sistema di ranking e sulla sicurezza di Google, compreso il Knowledge Graph. I risultati saranno costantemente aggiornati, grazie all’utilizzo dello Shopping Graph che si aggiorna con 1,8 miliardi di dati al giorno.
La SEO sarà influenzata da concetti come EEAT (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness), Entità, Knowledge Graph, Risorse e Messy Middle. Google metterà sempre più in evidenza le fonti affidabili, generando nuove modalità di ricerca che permetteranno solo alle migliori risorse di primeggiare. Pertanto, diventa cruciale per le aziende diventare la fonte principale nel proprio settore e strutturare un database di conoscenza per affrontare questo futuro.
Google è impegnata a raggiungere una visione più ampia rispetto ad altre aziende nel portare il mondo verso una nuova era di Internet. La sua visione consiste nel guidare e trasformare il mondo in collaborazione con diverse realtà, offrendo soluzioni integrate e scalabili.
Tuttavia, è importante sottolineare che nell’attuale panorama digitale, non è solo la tempestività a determinare il successo su Internet, ma anche la capacità di muoversi in modo più efficace e migliorare continuamente le proprie strategie.