Fustella: come disegnarla, quando utilizzarla

Fustella: come disegnarla, quando utilizzarla

Alcuni progetti grafici richiedono l’utilizzo di una fustella: per esempio le scatole, i contenitori, gli astucci, ma anche cartelline, buste, biglietti o cartoline, copertine e confezioni possono avere grafiche personalizzate che necessitano di una fustella.

Che cos’è la fustella?

La fustella è uno strumento costruito su base di legno. Ha un nastro in acciaio dal profilo tagliente che riproduce una sagoma: essa permette di avere tagli identici e precisi di forme particolari e complesse di carta, cartone e materiali simili. Nella fustella può essere inserita anche la cordonatura, che consente una piega del materiale, grazie allo schiacciamento della carta (cartone) prodotto da una lamina non tagliente.

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Tipografie e cartotecniche hanno varie forme di fustelle che, all’occorrenza, possono essere utilizzate dal graphic designer.

Se si usa una fustella già esistente si può richiedere al tipografo o alla cartotecnica il file con il disegno della sagoma per inserirci la parte grafica. Ma se si vuole avere un prodotto esclusivo, un packaging con forma personalizzata, è necessario realizzare il disegno preciso della sagoma da fustellare.

Disegnare una fustella

Innanzitutto si partirà da un’idea originale che poi si svilupperà in un progetto esecutivo. Ricordiamo che la fustella permette uno sviluppo grafico su più dimensioni (altezza – larghezza – lunghezza) oltre che su un piano unico.

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Per costruire il grafico di una sagoma è necessario considerare le facce interne ed esterne, lo spessore di pieghe e spigoli e le parti di incollaggio, valutare gli incastri ed i bordi, conoscere i materiali e la loro consistenza per definire le giuste grammature di carta e cartone.

E’ opportuno quindi creare un primo schizzo in proporzione della sagoma, ritagliarlo e piegarlo per verificarne pieghe e lati. Una volta realizzata la prima bozza e apportate, se necessario, le modifiche, si procede con un disegno tecnico più dettagliato dove vengono date le misure agli incastri, gli arrotondamenti agli spigoli e le opportune dimensioni alle parti che si sovrappongono.

A volte, è necessario dare degli spessori alle pieghe con le cordonature per non far spezzare la carta/cartone, va quindi aggiunta la misura dello spessore nella dimensione finale della sagoma.

Le linee intere del disegno indicano il taglio, mentre le linee tratteggiate segnano le pieghe, ricordiamo che gli angoli arrotondati sono spesso preferiti agli spigoli vivi e in alcuni casi sono necessari. Anche quando il disegno esecutivo è ben realizzato, va sempre fatto verificare a chi ha competenza di fustelle per assicurarsi la sua fattibilità.

Inserire la parte grafica nella fustella

Nell’inserimento della parte grafica va ricordato il verso interno ed esterno dei lati, e la loro riflessione: è molto facile sbagliarsi.

Se ci sono lavorazioni particolari come lucidature, stampe in oro a caldo, ecc. nella fustella va indicato separatamente il disegno con lavorazione.

Posizionamento grafica su fustella e lavorazioni di oro e serigrafia

In ogni caso, suggerisco sempre di fare più layout e montaggi di prova prima di proseguire con la stampa finale, ricordandosi di portare in visione un campione del prodotto al tipografo per mostrare qual è la forma e l’immagine che si vuole ottenere!

Bigliettino avanti /retro, sviluppo e montaggio – in basso il formato chiuso con la piega.