
Come progettare un volantino pubblicitario
Uno dei prodotti pubblicitari più longevi ed efficaci è sicuramente il volantino pubblicitario o flyer.
Si tratta di una pubblicazione a tiratura limitata (una pagina stampata fronte/retro o solo su una facciata), utilizzata a scopo promozionale, ma anche divulgativo. Lo strumento preferito da supermercati, bar e ristoranti, piccole attività artigiane, associazioni non profit.
Nonostante le possibilità offerte dalla comunicazione digitale, infatti, il volantino pubblicitario resta la forma di comunicazione più immediata e sintetica, capace di raggiungere non solo il pubblico meno tecnologico, ma anche quello più indifferente e distratto. Pensiamo a quanti volantini riceviamo per strada: anche per qualche secondo, probabilmente, daremo un’occhiata e, magari, proprio grazie a quel piccolo foglio di carta, scopriremo l’inaugurazione di un nuovo punto vendita o un evento speciale che non avremo individuato in altro modo.
Ciò accade, soprattutto, a livello locale.
Per sfruttare al massimo le potenzialità del volantino pubblicitario, e ottenere buoni risultati, proviamo a verificare le caratteristiche fondamentali di un prodotto accattivante.
Volantini pubblicitari: creatività, tecnica, semplicità
Catturare l’attenzione, si sa, è l’obiettivo di qualunque campagna pubblicitaria. Oggi possiamo contare su strategie di marketing integrate, che con un sapiente incrocio tra online e offline, raggiungono un alto numero di destinatari in maniera efficace. Il volantino pubblicitario, però, più di qualsiasi altro strumento, richiede una grande dose di creatività e la conoscenza di alcuni aspetti tecnici da non sottovalutare.
SCELTA FONT PER UN VOLANTINO
L’eleganza è questione di… carattere
La prima regola da rispettare è la leggibilità. Sarebbe opportuno non lasciarsi tentare da stili troppo pesanti, poco adatti a una lettura veloce, perché creerebbero difficoltà nel distinguere le singole parole (ciò vale anche per i testi web, a dire il vero). Meglio individuare un font semplice e pulito, magari un abbinamento d’impatto, ma in ogni caso mai più di due varianti insieme.
TITOLO/SLOGAN
La prima impressione? Conta!
Sintesi e chiarezza: per invogliare il destinatario a continuare la lettura, 4 o 5 parole sono sufficienti. Le dimensioni del titolo devono, ovviamente, essere maggiori rispetto al resto del testo.
TESTO DEL VOLANTINO
Arrivare dritti al punto
Mentre il titolo cattura con una promessa, una sorpresa, una battuta, il messaggio centrale deve spiegare l’oggetto della comunicazione, valorizzando il prodotto/servizio/evento che interessa promuovere. Anche in questo caso… poche parole, ma buone.
credits: genialpixel.com – Flyer Sbarbacipolla BiosteriaFOTO E DIDASCALIA
Anche l’occhio vuole la sua parte
Può trattarsi dell’immagine del locale, della foto dell’artista, del team di un’organizzazione o, in alternativa, è possibile inserire un’illustrazione realizzata ad hoc. Fondamentale, però, non dimenticare una descrizione dell’immagine stessa, che spieghi al lettore cosa/chi è rappresentato.
INFORMAZIONI NEL VOLANTINO
Tutto ciò che serve (e anche di più)
Una volta catturata l’attenzione è bene offrire la possibilità di approfondire, indicando i particolari necessari. Nome aziendale, indirizzo e recapito telefonico, eventuale sito web e profili social. In caso di fiere e manifestazioni varie non può mancare una mappa o un QR code.
IMPAGINAZIONE E STAMPA DI UN VOLANTINO
È il dettaglio che fa la differenza!
Il volantino pubblicitario è un manifesto in miniatura: grafica d’impatto e creatività testuale non possono mancare, così come un aspetto complessivo armonioso e senza imperfezioni. I costi possono essere notevolmente ridotti grazie ai servizi di stampa online, che permettono di scegliere tipologia di carta, grammatura e il formato più opportuno (il tradizionale A5, ma anche il formato A4, A6 o A7), con la libertà di ordinare poche copie o grandi quantità con un buon risparmio di tempo e denaro.
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