
Gli artigiani del riciclo dei giornali
Che fine fanno i quotidiani che vengono stampati ogni giorno in milioni di copie? E’ possibile dare loro una seconda opportunità? Queste e molte altre domande “sostenibili” se le sono poste Valentina Olivi e Marco Cattaneo e la loro risposta è stata 1 + 1 = 7, ovvero un marchio giovane e green che trasforma l’inutile spreco in oggetti fashion e rigorosamente handmade.
Valentina e Marco infatti riciclano la carta di giornale, la lavorano con perizia intrecciandola a mano ed impermeabilizzandola con trattamenti all’acqua e, utilizzando anche pelle ed eco-pelle di recupero, creano piccoli accessori dallo stile unico e con un occhio di riguardo per l’ambiente: nascono così borse, pochette, portafogli, astucci, agende, bijoux ed altri accessori tutti diversi l’uno dall’altro e tutti realizzati artigianalmente con grande cura ed amore.
L’idea di Valentina e Marco è un’idea slow, in netto contrasto con la velocità e la voracità del nostro quotidiano, in cui tutto ha vita breve e tutto viene velocemente accantonato e dimenticato. Il loro più che un lavoro è una filosofia, che si accompagna alla scelta di uno stile di vita più consapevole e rallentato, al di fuori delle comuni logiche del mercato.
Creare 1 + 1 = 7 è stato anche un modo per opporsi alla Crisi, inventandosi un’alternativa creativa in un’epoca di lavori precari o inesistenti.
Gli accessori di 1 + 1 = 7 prendono i loro nomi dal Gelso, dal Lillà, dalla Magnolia, dal Ginko Biloba e da tanti altri alberi risparmiati grazie alle logiche del riciclo e li trovate in vendita a prezzi decisamente piccoli su DaWanda (un e-shop dedicato ad artisti, artigiani e designer), ma anche in giro per l’Europa in mercatini creativi dedicati al design naturale e sostenibile.
Inoltre Valentina e Marco hanno già avuto un importante riconoscimento per il loro lavoro: nel 2013 nell’ambito del MoMe, mostra-mercato di Oggetti Artigianali e Riciclati promossa dall’associazione Planimetrie Culturali per promuovere iniziative che rispondessero alla filosofia dell’auto-produzione e dell’artigianato realizzato con materiali di recupero, si sono aggiudicati il secondo premio Best Visual assegnato da una giuria di esperti composta da giornalisti, designer ed organizzatori di eventi, chiamati a votare tra una cinquantina di espositori provenienti da tutta Italia.